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Sindrome cinese

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9 ottobre 2009

Riuscirà il più grande Paese comunista del mondo a diventare la nuova locomotiva globale? Sì, a patto che il partito riesca a traghettare un miliardo e mezzo di cinesi verso lo stile di vita consumistico occidentale. A sessant'anni dalla rivoluzione che portò alla nascita della Repubblica popolare, gli indizi che mostrano questa svolta ci sono già: e sono tutti in grande stile. Mattel ha da poco aperto a Shanghai il negozio di Barbie più grande del mondo, mentre Shenzhen ospita un campo da golf da Guinnes dei primati: Mission Hill, 216 buche in 5 ettari di prato, che attirano i nuovi ricchi esclusi dai club di Hong Kong.
Per illustrare la Cina contemporanea, IL ha scelto di usare i lavori di Liu Bolin, artista cinese che si "nasconde" nelle proprie opere, per spiegare le quali afferma: «Mimetizzarmi è una dichiarazione di appartenenza e allo stesso tempo la proiezione delle ansie della società. Tra trent'anni il cambiamento nel Paese sarà completo e l'artista godrà di notevole libertà»





9 ottobre 2009
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